Lo stato dell’Arte
Con amara lucidità, Lo stato dell’arte mostra come la precarietà nel mondo del lavoro colpisca soprattutto quei lavori spesso dimenticati, abbandonati a se stessi, snobbati perché considerati sacrificabili. In una società in cui l’economia è allo sbando, la Cultura diviene la prima vittima, tanto da trasformare in eroi, pronti ad affrontare ogni avversità, chi della cultura e dello spettacolo prova a farne un mestiere.
La vicenda ha come ambiente principale una festa glamour ed esclusiva su di una terrazza incastonata tra i tetti di Trastevere, frequentata da giovani artisti e gente dello spettacolo intenti a discutere di cinema, teatro, danza, letteratura e dei progetti di lavoro appena conclusi o da iniziare. Eppure, dietro questa “rappresentazione” idilliaca, si nasconde una realtà ben diversa…
L’ironia è la chiave di lettura di questo divertentissimo cortometraggio che mette a nudo tutta la vulnerabilità, ma anche la caparbietà, di un manipolo di giovani artisti costretti a vivere una vita sdoppiata, multipla, pur di non soffocare il proprio essere. In una sorta di traslazione cinematografica, però, la finzione si mischia con la realtà, nella quale tutti i protagonisti, gli autori e gli artefici del prodotto filmico, sono anche i diretti protagonisti dell’attuale stato dell’arte. Non c’è variazione tra vita rappresentata e vita vissuta, come a significare che il film appena visto è sofferenza esso stesso, è rappresentazione e disagio allo stesso tempo.
La sua visione amplifica il messaggio, lo rafforza e lo rende documento.
PREMI
Vincitore del premio Miglior video – Arcipelago 2007 sezione VideoRome
Vincitore del premio Miglior cortometraggio – 2a Festa del Cinema di Roma MySpace contest